E siamo arrivati a Pasqua e non potevo non provare a fare la colomba in versione vegan! Come per i panettoni, anche per la Colomba non vado a fare un lavorone per un pezzo unico. Quindi ho fatto un impasto per 3 colombe, da infornare una di seguito all'altra poichè, a differenza dei panettoni, non mi stanno in forno tutte assieme. Se volete fare una colomba sola, dividete per 3 le grammature qui indicate.
Siete pronti? Partiamo!
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INGREDIENTI PER L'IMPASTO :
- 600 gr di farina manitoba
- 50 gr di farina di mandorle
- 2 bustine di lievito in polvere
- 340 acqua
- 125 gr di zucchero
- 50 gr di amido di mais
- 1 novolina (12 gr)
- 2 pizzichi di sale
- 130 gr di burro di soia oppure olio di semi
- 100 ml di latte di soia
- 40 ml di latte di mandorla
- 1 fiala di vaniglia
- 1 fiala di mandorle
INGREDIENTI PER LA GLASSA:
- 50 gr di mandorle da tritare (o farina di mandorle)- 80 gr di zucchero a velo
- 1 acquafaba (il liquido di una scatola di ceci senza sale,
montato a neve)
INGREDIENTI PER LA DECORAZIONE:
- 50 gr di mandorle non pelate
- 50 gr di zucchero in granella
UTENSILI:
- Impastatrice
- Stampi per Colomba
PROCEDURA PER IL LIEVITINO:
Unite 400 gr di farina con il lievito e 340 di acqua. Fate lievitare per 1 ora finchè preparate il resto.
PROCEDURA PER IL SECONDO IMPASTO:
Unite gli ingredienti secchi: 200 gr di farina con 50 gr di farina di mandorle, 125 di zucchero, 50 amido di mais, la novolina e il sale. Mettete il tutto nell'impastatrice e iniziate ad aggiungere gli ingredienti liquidi: l'olio (o burro sciolto), il latte di soia e di mandorle e le fialette di aromi.
Aggiungere il lievitino che ormai si sarà levato, lasciar fare all'impastatrice il suo lavoro fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Pesare e dividere in tre parti, quindi trasferire in tre stampi per Colomba.
PROCEDURA PER LA GLASSA:
Unire gli ingredienti citati per la glassa e spennellare sulle colombe. Aggiungere a "pioggia" le mandorle intere e lo zucchero in granella.
PROCEDURA FINALE E ... CONSIGLI:
Mettere le tre colombe a lievitare in un posto caldo, per un paio d'ore o più, almeno finchè non raggiungono quasi i bordi.
E qui c'è un altro passaggio difficile: il forno. Non finirò mai di dire che ogni forno è diverso e per quanto le ricette possono essere accurate, c'è sempre un margine su cui lavorare. Non prendete mai nessuna ricetta come oro colato ma questo lo imparerete a vostre spese, con le vostre esperienze. Io ho modificato molte ricette e voi modificherete ancora le mie. La cucina è chimica e le reazioni cambiano anche a seconda addirittura delle stagioni, del caldo che abbiamo in casa, delle correnti d'aria, della potenza della nostra impastatrice e di come è fatto il nostro forno.
Quindi prendete con le pinze qualunque ricetta che tratta di pasticceria perchè è la parte più delicata e complicata del bel mestiere di cuoco.
Io ho infornato a 150 gradi perchè temperature più alte producevano subito la crosticina, lasciando zone crude all'interno. Il giorno che cambierò forno, probabilmente dovrò rivedere temperature e tempi di tutte le mie ricette da forno.
I primi 25 minuti è "vietato" aprire il forno perchè potreste compromettere la lievitazione finale. Dopo di che, potete aprirlo e fare la prova "stecchino" per verificare la cottura interna.
Se la cottura è buona, potete alzare un po' la temperatura per una decina di minuti, per colorare la superficie e dare il tocco finale.
Nei commenti potete raccontarmi le vostre esperienze e i vostri trucchi. Vi aspetto!
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